Progettare il futuro del territorio piacentino, gli obiettivi da perseguire, le relative politiche e azioni da intraprendere. Partendo dall’ascolto di chi ci vive. Le competenze di Politecnica al servizio del PTAV.
La nuova legge urbanistica della Regione Emilia-Romagna affida al PTAV (Piano Territoriale di Area Vasta) la definizione degli indirizzi strategici di assetto e cura del territorio e dell’ambiente. Il Compito di Politecnica è dare supporto all’Ufficio di Piano all’interno di un gruppo multidisciplinare con competenze trasportistiche, ambientali e socioeconomiche.
Oltre a contribuire con competenze specialistiche di Pianificazione territoriale, i consulenti Politecnica hanno messo a punto metodologia e programma dettagliato di lavoro del team di progetto, fornendo anche esemplificazioni e semilavorati per la discussione. Un ruolo impegnativo, visto che la PTAV è strumento recente, con rilevanti aspetti di innovazione e sperimentazione.
All’incrocio di importanti vie di comunicazione e al centro della pianura padana, il territorio piacentino è un polo fortemente attrattivo in campo logistico. Rispetto al sistema ambientale e paesaggistico, presenta elevati indici di consumo di suolo e problemi di qualità dell’aria connessi all’alto livello di traffico. Punti di forza sono invece la diffusa presenza di elementi di interesse storico-architettonico o testimoniale nei principali centri abitati e in territorio rurale. Le aree protette si concentrano prevalentemente nelle zone collinari e ancor più montane e lungo l’asta del fiume Po e del fiume Trebbia, sostanzialmente portando alla costituzione dei due principali poli di biodiversità di rilevanza regionale e anche sovraregionale.
Per costruire la strategia territoriale si è proceduto a una riorganizzazione dei temi rilevanti secondo tre assi strategici.
Alla dimensione Abitabilità e nuovi bisogni sono stati ricondotti gli aspetti della demografia, del sistema dei servizi e della mobilità delle persone e la struttura dei sistemi insediativi di riferimento.
La dimensione Attrattività del territorio e Sostenibilità delle produzioni riguarda gli aspetti relativi alle attività produttive insediate sul territorio (compresa l’agricoltura ed il turismo) con le loro dinamiche economiche, le caratteristiche insediative e i relativi problemi di mobilità e di sostenibilità sociale, economica ed ambientale. Nella dimensione Risorse naturali e resilienza rientrano gli aspetti legati alla presenza di risorse naturali con i relativi sistemi degli usi/qualità/criticità in termini di servizi ecosistemici e di metabolismo territoriale. Questa parte comprende anche il tema dei cambiamenti climatici.
Attraverso questo percorso metodologico sono state definite le sfide da superare per attuare la Strategia, si sta mettendo a punto la Vision per Piacenza futura, gli obiettivi da perseguire e le relative politiche e azioni. Gli obiettivi vengono ricondotti ai Goals per lo sviluppo sostenibile dell’ONU ma anche alla loro declinazione alla scala regionale.
La definizione di un programma di azione condiviso con le comunità dei luoghi in cui interveniamo è fondamentale nelle iniziative di rigenerazione urbana. La co-progettazione rende i progetti radicati nelle comunità e quindi più resilienti nel lungo periodo.
Nello sviluppo di questo progetto sono stati svolti workshop con gli attori locali e con l’assemblea dei Sindaci del territorio provinciale per condividere l’analisi della situazione, gli scenari evolutivi e le sfide da affrontare rispondendo alle istanze di partecipazione contenute nella legge urbanistica regionale.