Riconnettere con un percorso stradale ciclabile e pedonale le due sponde del fiume Magra isolate a seguito del crollo del ponte preesistente. Un progetto urgente e delicato, di alta valenza ingegneristica (a causa della fragilità geomorfologica del territorio e alle peculiarità del fiume Magra) in un contesto di grande valore ambientale, storico e paesaggistico.
La costruzione del nuovo ponte mira a ripristinare il collegamento viario tra le due sponde del Magra e garantire così un idoneo livello di servizio. Ma il progetto risponde anche ad altre esigenze del territorio. Valorizza elementi di interesse storico e architettonico che raccontano una storia di terre di confine e di legame con il fiume, come l’ex dogana, l’ex fabbricato viaggiatori, il monumento ai caduti e, sull’altra sponda, la “casa del traghettatore”. Promuove la mobilità sostenibile con percorsi ciclopedonali interconnessi con la ciclovia della via Francigena che sorgerà sul percorso ferroviario dismesso. Prevede la riqualificazione delle aree vicine al ponte, incluso il sottopasso che collega il piazzale alle case oltre la ferrovia. Migliora la gestione dei flussi di traffico con una nuova intersezione stradale a rotatoria.
In dialogo costante con gli attori coinvolti (Committente, Struttura commissariale, enti nazioni e territoriali per fase autorizzativa e impresa esecutrice), Politecnica ha impegnato il suo team nell’attività di progettazione, proponendo le soluzioni ingegneristiche ed architettoniche necessarie a ottenere in tempi certi e brevi il nuovo collegamento, e coordinando il lavoro delle società partner (Technital S.p.A per la geologia e Studio Matildi+Partners per l’impalcato).
Dal punto di vista paesaggistico, il progetto prevede forme, materiali e colori armonici con il contesto e valorizza la continuità dei percorsi veicolari, pedonali e ciclabili. In relazione alle attività esistenti di ristorazione e circolo culturale, sono stati creati spazi attrezzati per la sosta, percorsi pedonali e ciclabili.
La riqualificazione della fascia fluviale dal lato di Albiano prevede il ripristino delle aree di cantiere, la piantumazione di arbusti, il rinverdimento della spalla del vecchio ponte e della zona ricoperta dalle macerie, la creazione di verde attrezzato e sportivo lungo il fiume Magra (percorso ciclopedonale che scende alla sponda del fiume, solarium, area pic-nic, giochi per bambini).
Infine, è prevista la riqualificazione del parcheggio di piazza della Repubblica.
Il nuovo ponte riconnette la popolazione della frazione di Albiano, tagliata fuori dal territorio comunale dopo il crollo del ponte, con l’abitato principale di Aulla. In più il progetto migliora la viabilità adiacente: realizza la variante di tracciato a Bettola, elimina il sottoattraversamento della linea ferrovia dismessa, inserisce una nuova rotatoria che facilita i flussi di traffico, sostituisce un rischioso attraversamento a raso con un sottopasso pedonale pensato anche per chi ha ridotta mobilità.
Il progetto considera l’impatto sulla qualità della vita della comunità locale, in un territorio già soggetto a spopolamento. L’obiettivo è operare una riqualificazione urbana e funzionale volta alla sostenibilità (percorsi ciclabili), ambientale (opere a verde), urbanistica e culturale (piazzetta della stazione, manutenzione del monumento ai caduti e del canale Lunense). L’intervento mira anche al risanamento degli spazi pubblici adiacenti all’ex fabbricato viaggiatori della “Stazione Caprigliola Albiano” della linea ferrovia dismessa.