Un nuovo spazio di socialità e integrazione dopo la profonda ferita del terremoto a Norcia che il 30 ottobre 2016 fu gravemente danneggiata da una scossa sismica di magnitudo 6,5. Con le competenze di Politecnica Norcia recupera il suo polo scolastico e il motore sociale, di inclusione e aggregazione dal cuore green.
Il nuovo polo scolastico di Norcia prevede la sostituzione degli edifici scolastici e delle palestre nell’area a ridosso della città murata di Norcia, in stretto contatto con altri elementi d’interesse, quali l’Ospedale di Norcia e l’area naturalistica delle Marcite di Norcia.
Politecnica è la mandataria del raggruppamento di professionisti incaricato della progettazione e direzione lavori, incaricata del coordinamento generale e informatico (BIM project), della progettazione degli impianti meccanici elettrici, speciali e delle reti esterne, e della direzione dei lavori. Un unico complesso che ospiterà diverse strutture scolastiche: la Scuola Primaria (10 aule per 200 alunni), la Scuola Secondaria di primo livello (9 aule 180 alunni), la Scuola Secondaria di secondo livello (20 aule divisibili in 25 per 375 alunni). Inoltre è prevista la realizzazione una struttura da utilizzare come palestra scolastica e spazio per eventi sportivi.
Il nuovo polo scolastico e sportivo sarà anche un centro di aggregazione sociale. Sviluppandosi intorno all’asse di via Valnerina, crea una grande piazza pedonale, in parte coperta.
Qui trovano sede l’auditorium, la biblioteca, la grande sala mensa, la caffetteria e uno spazio a doppia altezza definito Te-atrio. Questi ambienti sono a disposizione della comunità anche in orari extra-scolastici, perché, oltre all’ingresso principale sullo spazio comune, ogni scuola ha un ingresso secondario dedicato che consente la totale indipendenza funzionale.
Il nuovo polo scolastico di Norcia verrà realizzato prevalentemente con l’utilizzo di sistemi a “secco”, per contenere le dimensioni del cantiere, la produzione di polveri e rumore, il tempo di realizzazione e i costi. Gli edifici del nuovo polo si classificano come “edifici strategici”, sono quindi progettati per resistere ed essere ancora utilizzabili anche in caso di terremoti violenti.
Un progetto urbano e sociale prima che un progetto edile: le soluzioni spaziali e distributive adottate derivano dai più moderni studi di ricerca, gli ambienti interni garantiscono un alto comfort grazie all’illuminazione naturale indiretta e all’utilizzo di pavimenti radianti. Gli edifici scolastici sono integrati nella vita sociale del complesso, ma hanno totale indipendenza funzionale grazie agli ingressi secondari dedicati.
L’intervento viene realizzato secondo i principi dell’architettura bioclimatica. Prevede l’impiego delle fonti rinnovabili negli edifici, attraverso sistemi e tecnologie di tipo solare e di ventilazione passiva e attraverso l’installazione di sistemi solari attivi, quali pannelli fotovoltaici, per la produzione di energia elettrica e collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria, per realizzare un polo scolastico autosufficiente da un punto di vista energetico.
La copertura della piazza, oltre a fornire protezione dalla pioggia e ombra, ospiterà una cospicua quota del fotovoltaico necessario a rendere gli edifici scolastici energeticamente autonomi.
Il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE) è stato condiviso e discusso con l’intera comunità di Norcia: l’amministrazione comunale, la dirigenza scolastica di zona e provinciale, il commissario speciale per la ricostruzione e le associazioni dei cittadini.
Tutte le scelte progettuali mirano a realizzare un nuovo “centro città” complementare al centro storico oggi in ricostruzione: uno spazio pubblico permeabile, caratterizzato da piazze e viali ricchi di verde, capace di dialogare con il paesaggio storico e naturale.