Progettare oltre l’emergenza sanitaria

PROGETTARE IL FUTURO
  • Luogo
    Quattro diversi lotti geografici: Romagna (Ravenna e Riccione), Toscana Centro (Empoli, Prato e Firenze) Milano e Cremona. Per ogni lotto geografico l’ubicazione degli interventi è poi distribuita su diversi presidi ospedalieri.
  • Paese
    Italia
  • Cliente
    ASST Fatebenefratelli Sacco
    ASST Cremona
    AUSL della Romagna
    Azienda USL Toscana Centro
  • Team
    Politecnica Ingegneria ed Architettura Soc. Coop.
  • Servizio
    Progetto di fattibilità tecnica ed economica, progetto definitivo, progetto esecutivo, coord. sicurezza in progettazione, direzione lavori, coord. sicurezza in esecuzione
  • Incarico
    Coordinamento Progetti
    Architettura
    Restauro
    Ambiente e paesaggio
    Strutture
    Impianti
    Infrastrutture
    Sostenibilità
    Acustica
    Idrologia e idraulica
    Prevenzione incendi
    Geologia
  • Progetto
    2021 - in corso

Migliorare la capacità di risposta delle strutture ospedaliere a potenziali eventi pandemici e potenziare i reparti di Pronto Soccorso, Terapia intensiva o subintensiva separando i flussi di persone, integrando le dotazioni impiantistiche, incrementando i posti letto.
Fare tesoro delle recenti impreviste esperienze e migliorare la capacità delle strutture sanitarie di funzionare anche davanti a una crisi pandemica. Politecnica si è impegnata a progettare accettando la sfida di realizzare, nel rispetto del budget e dei tempi a disposizione, soluzioni flessibili e al contempo affidabili.


Il progetto

Il progetto è volto al potenziamento dei reparti di Pronto Soccorso, Terapia intensiva o subintensiva di diverse strutture ospedaliere, dislocate in contesti molto diversi. 


A Milano, le strutture sono in pieno centro storico (Ospedali Fatebenefratelli, Buzzi e Melloni) e nella prima periferia (Ospedale Sacco). A Cremona l’area ospedaliera è un ampio lotto isolato ma connesso alla città. In Romagna si opera generalmente in contesti abbastanza centrali, ma l’ospedale di Forlì è all’interno di un parco storico nella prima periferia cittadina. Variegata anche l’ubicazione degli interventi in Toscana.


Gli interventi previsti dal progetto sono volti a separare i flussi, integrare le dotazioni impiantistiche, incrementare i posti letto di terapia intensiva e subintensiva.


Per preservare il regolare funzionamento della struttura ospedaliera anche in casi di emergenza, sono stati pensati percorsi differenziati in ingresso e uscita, utilizzando gli spazi perimetrali come filtro per un corretto distanziamento sociale. L’utilizzo del corpo quintuplo (doppio corridoio) si è confermato una scelta funzionale utile per garantire circuiti puliti-sporchi con aree separate per una gestione più agevole. 


Aree adatte a ospitare tensostrutture o strutture mobili esterne agli edifici sono state attrezzate con reti di scarico, condutture, alimentazione elettrica per condizionamento e riscaldamento e tecnologie utili alla comunicazione digitale. In alcuni ospedali sono stati identificati spazi per le attività di telemedicina.


Per preservare il regolare funzionamento in casi di emergenza, per ciascun piano è stata prevista una U.T.A. (Unità di Trattamento Aria) dedicata, aumentando anche le ridondanze di energia elettrica con un maggiore numero di trasformatori d’isolamento.


Per avere flessibilità nella capacità di ricovero, ove possibile è stato previsto un sovradimensionamento dei gas medicinali per creare doppie linee anche per i fluidi, ampliando gli spazi necessari al passaggio di nuove tubazioni e, in alcuni casi, prevedendo nuovi serbatoi per O2.

In tempi record, moduli prefabbricati sono stati realizzati e affiancati alle aree di emergenza delle strutture ospedaliere esistenti. La loro funzione è ospitare posti letto di Terapia intensiva e Sub-intensiva e, nei Pronto soccorso, aree di osservazione per pazienti con patologie infettive. 


Da un punto di vista impiantistico si è lavorato sul dimensionamento per rispondere alle esigenze di versatilità e dinamismo (equilibrio tra eccesso ed efficienza), prevedendo maggiori ricambi d’aria in Terapia intensiva e sub-intensiva. 


Nell’agosto 2021 sono stati ultimati i primi interventi mettendo in funzione i nuovi posti letto.

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Contributo agli obiettivi SDGs

  • Sono due i percorsi che devono essere garantiti ai cittadini in qualsiasi parte del mondo: l’accesso sicuro alle cure negli ospedali e la penetrazione dei flussi sanitari nel sistema di reti territoriali. Dopo la Pandemia l’accesso a i servizi sanitari si è visto interdetto ai pazienti con patologie croniche ma di facile gestione se organizzata una rete di supporto tra ospedale di III Livello, Ospedali di comunità, Ospedale di Territorio, Farmacie territoriali con il coordinamento dei MMG.
    Le strategie per garantire l’accesso ai servizi presuppongono sostenibilità e tecnologia. La sostenibilità per il miglior utilizzo delle aree a disposizione, le tecnologie in termini impiantistici e di comunicazione.